Addestramento nella preghiera

addestramento preghiera con la fede

Viaggio nel mondo della fede

Oggi parliamo di un tema molto particolare: l’addestramento speciale nella preghiera. Un argomento intenso, che nasce da un’esperienza personale che voglio condividere con voi.
Proprio questa settimana mi è capitato un episodio significativo durante un viaggio astrale che può aiutarvi meglio a comprendere un’aspetto della preghiera.

Puoi approfondire gratuitamente nel triplo formato video, audio e scritto che trovi scorrendo questa pagina.

Addestramento speciale nel pregare

Il viaggio della fede

IL VIAGGIO DELLA FEDE

Come sapete, io e Iara siamo da anni in contatto con il mondo della canalizzazione. Il channeling è uno dei nostri punti di forza, una dimensione che viviamo e approfondiamo regolarmente.

Spesso, quando sono in uno stato di rilassamento profondo o in fase semionirica — quindi anche durante la notte — mi arrivano delle informazioni. Si manifestano esperienze forti che ultimamente sento il bisogno di divulgare, perché credo possano essere utili anche ad altri, soprattutto a chi si trova in una fase simile del proprio percorso.

Durante una di queste esperienze, mi sono ritrovato in una dimensione che definirei quasi reale. Era un mondo in cui tutto avveniva attraverso la preghiera. Non esisteva il concetto di lavoro fisico come lo intendiamo noi — coltivare pomodori, fare mansioni materiali — ma ogni azione era il frutto della manifestazione spirituale.

La popolazione di questo luogo era molto eterogenea: persone diverse tra loro, alcune vestite con abiti rituali, altre con indumenti che ricordavano i sadhu indiani, dei maestri tibetani, o addirittura vestiti moderni, ma non appartenenti a questa realtà. Sembrava una dimensione di transito, un mondo esperienziale.

Ognuno utilizzava rituali diversi per pregare e manifestare, ma tutti avevano in comune una cosa: la fede. In quel mondo, se volevi mangiare, dovevi sapere pregare. Dovevi saper attivare una fiducia profonda, assoluta, incrollabile. Non si trattava solo di sperare: era la certezza che dietro quella porta ci sarebbe stata la tua mela, il tuo cibo, perché la tua fede lo avrebbe manifestato.

Questa esperienza mi ha fatto comprendere come anche nel nostro mondo ci siano persone che sanno manifestare con più facilità, perché attingono a energie spirituali più alte. Altre, invece, fanno più fatica perché sono scollegate da queste fonti sottili. Ma la modalità — il vestito, il canto, la meditazione, i colori o gli strumenti usati — è secondaria. Il cuore di tutto è la connessione con l’energia superiore.

Nel mio viaggio ho visto persone che dipingevano, altri che scrivevano, altri ancora che cantavano o utilizzavano polveri: ognuno aveva un proprio canale. Alcuni usavano preghiere silenziose, altri espressioni fisiche. Ma ciò che contava era l’intenzione pura, la forza della fede che permetteva all’energia di fluire.

Possiamo anche usare termini moderni per descrivere questa dinamica: fisica quantistica, punto zero, legge dell’attrazione… ma il principio resta lo stesso. Ognuno di noi, sulla Terra, è un apripista per dimensioni più elevate, in cui la vita si costruisce attraverso la preghiera e la manifestazione energetica.

Questa è una delle grandi comprensioni che il channeling ci può offrire. E sì, per chi non ha mai canalizzato, può sembrare strano. Ma canalizzare significa semplicemente entrare in connessione con dimensioni superiori, con maestri spirituali che vivono in queste realtà e che agiscono attraverso la preghiera.

Ricordo mia madre. Pregava sempre, ma non in senso religioso. Lei diceva: “Prego Dio, prego un’energia superiore, ma non voglio darle un nome.” Era una donna forte, determinata, e grazie a lei ho imparato che pregare funziona. Pregava per le persone che amava, per chi stava male, per ciò che sentiva importante. E ho visto che quella preghiera, pura e senza etichette, portava risultati concreti.

Quando si è completamente connessi, la preghiera diventa uno strumento potente. Non è qualcosa da fare tanto per fare, ma un atto di fiducia assoluta, un tuffo consapevole in un mare invisibile… che però risponde. Perché funziona quando ci credi davvero.

Quindi ragazzi, imparate a pregare nel vostro modo, con parole vostre, con la vostra energia. Non importa il come: importa che dentro di voi ci sia la certezza che qualcosa si muove, che qualcosa arriva. Questo è il messaggio con cui vi voglio lasciare oggi.

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