La storia di una guarigione consapevole
Oggi voglio accompagnarvi in un viaggio nel mondo della pranoterapia, per scoprire come il prana — l’energia vitale — possa aiutare a ritrovare equilibrio nel corpo, nella mente e nelle emozioni.
Per farlo, vi racconto la storia di Marta.
Puoi approfondire gratuitamente nel triplo formato video, audio e scritto che trovi scorrendo questa pagina.
Check-up energetico
Il check-up energetico di MartaQuando incontro una persona per la prima volta, non chiedo subito quali sintomi abbia.
Inizio sempre con un check-up pranico: un’analisi energetica in cui, senza ricevere informazioni preventive, percepisco dove si trovano le disarmonie.
Con Marta, la prima percezione è stata chiara: bruxismo.
Le ho descritto le sensazioni fisiche ed energetiche che avvertivo e lei mi ha confermato di soffrire di questo disturbo da oltre dieci anni.
Per chi non lo sapesse, il bruxismo è il serraggio o digrignamento involontario dei denti, spesso durante il sonno, e può provocare dolori gengivali, mal di testa, disturbi cervicali e tensioni diffuse.
Non solo un problema fisico
Ho spiegato a Marta che, nel suo caso, il bruxismo non era soltanto una questione meccanica: aveva radici emotive profonde.
Era legato a un senso di colpa per non aver potuto sostenere i genitori come avrebbe voluto, quando ancora viveva con loro, prima di trasferirsi per l’università.
Come lavora il prana
Il prana può essere immaginato come un flusso liquido di energia che, entrando nel corpo energetico, mette in evidenza i punti di squilibrio.
Quando questo contatto avviene, la persona può sperimentare reazioni fisiche ed emotive, liberando ciò che è rimasto bloccato.
Con Marta ho iniziato alleggerendo la tensione legata al disturbo, poi ho rafforzato il suo corpo pranico, così da renderla più autonoma e meno vincolata dal problema.
Il risultato? Il corpo ha smesso di “chiamare” attraverso il sintomo, perché non ne aveva più bisogno.
Un processo di liberazione
Quando si lavora in profondità, si scioglie la causa emotiva alla base del problema e il corpo non deve più manifestare dolore o disagio.
Non si tratta di sostituire cure mediche o terapie necessarie, ma di aggiungere un supporto energetico che aiuti a comprendere e risolvere la radice del disturbo.
Un consiglio per chi soffre di disturbi ricorrenti
Se vivi un problema cronico o che ritorna da anni, prova a chiederti:
- Quando è iniziato?
- Cosa stava succedendo nella mia vita in quel periodo?
- Quali emozioni non ho elaborato?
Queste domande possono aprire la strada a una maggiore consapevolezza e a una possibile liberazione.
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Ricercatrice dello Spirito, Channeler ed Esperta in Pranoterapia.
Amo Insegnare, formare operatori, divulgare, scrivere e viaggiare.
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