Corpo Pranico con l’auto-sabotaggio

frattura del corpo pranico

L’auto-sabotaggio del corpo pranico è una pratica presente in tante persone oggi scopriamo di che cosa si tratta.

Spesso in modo inconsapevole
si creano dentro di noi delle fratture
dei modi di essere che incrinano il corpo pranico.
Modi deleteri in cui invece di portare amore verso noi stessi
viene portato dell’odio che causa l’appesantimento del corpo fino a saturarlo.
Questa modalità crea la fragilità nel corpo pranico che ci priva della nostra vitalità ed energia nel quotidiano.

Ma come si genera l’auto-sabotaggio del corpo pranico e come puoi affrontarlo?

Ora ti spiegherò esattamente di che cosa si tratta.

Puoi approfondire gratuitamente l’argomento di oggi dedicato al sabotaggio del corpo pranico nel triplo formato video, audio e scritto che trovi scorrendo questa pagina.

Quali sono i 3 meccanismi di sabotaggio?

Meccanismi condizionanti

I meccanismi condizionanti rappresentano le modalità che ci hanno insegnato
fin da quando eravamo piccoli, sono quegli aspetti che abbiamo appreso
senza volere dalle persone intorno a noi.
Cosa significa?

Se siamo stati circondati da persone molto vitali, sane e propositive
dentro di te ci sarà l’infrastruttura di quel tipo e quindi per te sarà molto più
facile superare le onde della vita, avrai un motore interno in grado di avere più potenza
che si traduce in una capacità innata di risanare velocemente le fratture interne del tuo corpo energetico.

Dall’altra parte se sei dotata di un motore fallato, tenderai a fare molta resistenza
nel processo di rigenerazione naturale del tuo corpo pranico.

Meccanismi volontari

Il secondo meccanismo sono i condizionamenti volontari, ovvero quelli che tu attui
costantemente. È il modo presente con cui affronti la vita, se sei concentrato solo sulla mancanza
e su quello che non va mai bene, in realtà stai perdendo solo una grande quantità di energia e
non attivi quel processo di autorigenerazione di cui ti accennavo sul primo punto.
Quando invece ti concentri su quello che stai facendo di buone nella vita e in quello che hai, stai portando
energia positiva verso di te, stai portando amore in quello che fai e questo genera
nuova energia che puoi ridistribuire nel corpo sottile per rigenerarlo nei suoi punti fragili.

L’essere consapevole di questo meccanismo creea un’enorme differenza tra una persona in salute e una
persona che è malata, non parlo solo fisicamente ma anche sugli altri aspetti della vita.
Quando sei concentrato su quello che hai e nell’abbondanza dell’essere riversi dentro il tuo
mondo, ovvero il tuo corpo pranico quello stato di abbondanza che si trasforma in energia
di risanamento ed espansione.

Questo è un meccanismo straordinario che genera altra energia con cui attirare altro benessere
verso di te. Quando invece sei in uno stato di mancanza e ti concentri solo su questo aspetto,
estrai energia da te e quindi il tuo mondo si svuota rendendoti ancora più vuoto e generando
e attirando sofferenza.

Essere padroni consapevoli di questo meccanismo di generazione di abbondanza pranica ti rende
una persona straordinaria o una persona in uno stato di malattia costante.

Meccanismi di sfiducia

Il terzo meccanismo è lo stadio di sfiducia che si manifesta quando il secondo meccanismo
agisce in senso contrario. Quel vuoto, quel senso di svuotamento generato dal concentrarsi
sulle cose sbagliate ti rende incapace di credere che puoi arrivare a stare bene.

Ti sei così abituato alla mediocrità e allo stare male che non credi neanche che sia possibile
migliorare la qualità di vita, così rimani in quello stato e non riesci neanche a farti aiutare.
Questo è lo stadio peggiore perché non solo il corpo pranico risulta svuotato e fratturato ma
mentalmente hai anche creato una corazza per mantenere quello stato.
Quella corazza impedisce e rende difficile lavorare per rigenerarlo perché questo tuo modo di
essere impedisce l’accesso della luce e quindi ad una possibilità di rigenerazione.

Quando ci capitano persone in questo ultimo stadio c’è da attuare come prima cosa un processo per bypassare le difese razionali che hanno contaminato la possibilità di guarigione.


Questo stadio è nocivo sia per per persone che si curano con cure convenzionali, si a per persone che
si curano con la pranoterapia. In entrambi i casi la persona è sfiduciata dal recupero,
indipendentemente se si presenta un super dottore o un super pranoterapeuta. Si è abituato allo stare
male e pensa di prendere energia da quel suo modo di essere, pensa in questo modo di attirare
amore da parte degli altri, ma in realtà l’unica cosa che attrae è un vuoto che diventa sempre
più grande.

Per questo tipo di situazioni quindi è necessario far capire alla persona che sta attuando un processo
masochistico e che possiamo portare amore verso noi stessi in altri modi.

Solo dopo che superi questa fase lavorando quindi sulla testa, bypassando questo suo limite mentale, puoi
andare avanti e accedere al corpo pranico aiutando il suo risanamento e individuandone i blocchi.

Grazie

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